Premio Internazionale G. Galilei

Sabato 1 ottobre – Aula magna nuova, Palazzo della Sapienza, Pisa

 

Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, fondato nel 1962 dall’illustre linguista Tristano Bolelli, giunge quest’anno alla sua 61° edizione.

La disciplina presa in esame per il settore umanistico è «Storia della letteratura italiana» nell’ambito della quale una giuria di studiosi italiani, composta dai professori Gino Ruozzi, ordinario di Letteratura italiana, Università di Bologna, Beatrice Alfonzetti, ordinario di Letteratura italiana, Università di Roma-La Sapienza, Claudia Berra, ordinario di Letteratura itallana, Università di Milano Statale, Alberto Casadei, ordinario di Letteratura italiana, Università di Pisa, conferirà il premio a uno studioso straniero.

Per il settore scientifico è la volta quest’anno delle «Scienze Agrarie», per le quali una giuria straniera, formata dai professori Elias Fereres Castel – Università di Cordoba, Jean-Francois Hocquette – Institut National de recherche pour l’agriculture, l’alimentation et l’environnement, Prof Dirk Inze’ – Flemish Institute of Biotechnology e Professore Università di Gent, Dr Marc Benoit – Senior Researcher INRAE conferirà il premio a uno scienziato italiano.

La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 1 ottobre nell’aula magna nuova dell’Università di Pisa, alla presenza del rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, del sindaco di Pisa Michele Conti, del Presidente della Fondazione Premio Galilei Gianvito Giannelli, del Pdg del Distretto 2031 Luigi Viana, del Governatore del Distretto 2071 Nello Mari, del Rotary Coordinator della Regione 15 Massimo Ballotta, del presidente del Rotary Club di Pisa Giuseppe Petralia, dei vincitori del Premio Galilei Giovani, e ovviamente dei premiati.

«Sarà un momento in cui di nuovo la città di Pisa – afferma il Rotary – sarà il centro del mondo culturale ed accademico, e farà da contorno ad un premio che sempre di più raccoglie consensi e notorietà in tutto il mondo, ponendosi come il premio Nobel della cultura italiana».